"La tragica vicenda di Karbalà e le sofferenze subite dall'Imam Hussein(as) e la sua nobile famiglia mi hanno stretto fortemente il cuore. 

Le ultime parole scambiate fra l'Imam Hussein e la sua figlia Sakina, pronunciate cioe' quando lui era ormai ferito a morte, mi hanno toccata profondamente. Ad essere sincera, le vicende di Karbalà, la figura spirituale dell'Imam Hussein ed il coraggio dimostrato dalla sua figlia Sakina erano i motivi principali della mia conversione all'Islam. Tale influenza era così forte che io dopo essermi convertita all'Islam ho deciso di scegliere Sakina come mio nome". Queste sono le parole della neo musulmana francese, Nathalie le Berre che dopo avere conosciuto l'Imam Hussein(as), il terzo imam sciita, ha deciso di abbracciare l'Islam.

Prima dell'avvento dell’Islam, in molte parti del mondo la donna era vista come una creatura di secondo grado e non aveva alcun diritto. In una situazione di questo genere per la storia umana l'Islam ha ridato dignita' alla donna riconoscendo tutti i suoi diritti.

Secondo l’Islam la donna e l’uomo sono uguali al cospetto di Dio. E avranno lo stesso premio se compieranno azione giuste e lo stesso castigo in caso di deviazione dalla retta via.

Nei  paesi cosiddetti “liberi”, “democratici” e “moderni” che “rispettano” tutti, le donne hanno dovuto lottare per più di cent’anni per ottenere i loro diritti ed oggi stesso hanno perso molti di questi.

Prima dell’Islam le donne erano considerate un peso e una vergogna . Con la venuta dell’Islam però le donne hanno ottenuto l’onore ch’è loro diritto.

L’Islam, per esempio, ha dato alle donne il diritto di voto e di partecipazione alla vita politica della comunità.

Tutto mentre i cosiddetti Paesi “democratici” hanno riconosciuto questo diritto solo 100 anni fa.

Nathalie Le Berre è nata e cresciuta in una famiglia cattolica. Lei per 12 anni ha frequentato le scuole gestite dalla chiesa cattolica. Lei parlando al riguardo ci racconta: "durante i miei studi a scuola soffrivo sempre per le contraddizioni che c'erano tra le azioni dei nostri insegnanti e gli insegnamenti del cattolicesimo. A causa di questi paradossi, pur credendo ancora in Dio, non mi consideravo più una cattolica. Quindi ho cominciato a condurre delle ricerche su diverse religioni del mondo. A quell'epoca, a causa delle propagade anti-islamiche lanciate dai media nel nostro paese, non avevo alcun interesse per conoscere l'Islam, anzi, questa religione mi faceva paura."

Nathalie per continuare lo studio ha deciso di andare in Germania. Là lei ha fatto amicizia con alcuni musulmani. E come lei ci racconta, questa amicizia ha cambiato radicalmente la sua vita.

"Io mi sono laureata in scienze politiche e linguistica. Quindi credevo sempre che prima di studiare la politica di ogni paese, si dovesse conoscere bene la cultura e la religione del suo popolo. Dunque quando ho iniziato a condurre gli studi sull'Asia centrale, l'Iran e l'India, ho studiato prima la religioni dominanti in questi paesi, tra le quali l'Islam".

Nella storia dell'Islam, l’episodio di Ashura e gli avvenimenti di Karbala hanno grande importanza. Questo evento è infatti una pagina sublime che coinvolge tutte le epoche.

Ciò che è avvenuto nel giorno di Ashura e ciò che rappresenta quell'evento è come una grande scuola. Il Shahid (martire) Mortaza Motahhari, il grande studioso iraniano definisce Ashura come una mostra in cui si può trovare  ogni forma di bontà, di valori e di principio. A Karbala e nel giorno di Ashura, il luogo ed il tempo del martirio dell'Imam Hossein (as) possiamo trovare l'apice del sacrificio, dell’amore estremo verso Dio, l’ardente fede e la pura sottomissione per l’Altissimo.

Questo glorioso sacrificio dell'Imam Hussein per Dio ha avuto un notevole impatto spirituale su Nathalie; lei parlando al riguardo ci spiega: "uno dei primi libri che ho letto sull'Islam si chiamava "Ashura" che raccontava la vita dell'imam Hussein(as). La tragica vicenda di Karbalà e le sofferenze subite dall'Imam Hussein(as) e la sua nobile famiglia mi hanno stretto fortemente il cuore.  Le ultime parole scambiate fra l'Imam Hussein e la sua figlia Sakina, pronunciate cioe' quando lui era ormai ferito a morte, mi hanno toccata profondamente. Ad essere sincera, le vicende di Karbalà, la figura spirituale dell'Imam Hussein ed il coraggio dimostrato dalla sua figlia Sakina erano i motivi principali della mia conversione all'Islam. Tale influenza era così forte che io dopo essermi convertita all'Islam ho deciso di scegliere Sakina come mio nome. Ad essere sincera, la vicende di Karbalà, la figura sprituale dell'Imam Hussein ed il coraggio dimostrato dalla sua figlia Sakina mi hanno spinto verso l'Islam. Io, ricordando il nome della nobile Sakina, in particolare nei momenti difficili , provo una profonda sensazione di tranquillità e pace."

 
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